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Lettera ai Romani
  > Libro: Lettera ai Romani, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16  

(Testo CEI74)

16
Raccomandazioni e saluti

Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso.

Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi hanno rischiato la loro testa, e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentili; salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa.

Salutate il mio caro Epèneto, primizia dell'Asia per Cristo. Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli apostoli insigni che erano in Cristo gia prima di me. Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. Salutate Apelle che ha dato buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo. Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narcìso che sono nel Signore. Salutate Trifèna e Trifòsa che hanno lavorato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside che ha lavorato per il Signore. Salutate Rufo, questo eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. Salutate Asìncrito, Flegosìnte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono con loro. Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo.

Avvertimento. Primo post-scriptum

Mi raccomando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici.

La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.

Ultimi saluti. Secondo post-scriptum

Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei parenti. Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.

Dossologia

A colui che ha il potere di confermarvi
secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di
Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli
eterni,
ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture
profetiche,
per ordine dell'eterno Dio, a tutte le genti
perché obbediscano alla fede,
a Dio che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

(Testo TILC)

16
Raccomandazioni e saluti personali

Vi raccomando la nostra sorella Febe che lavora al servizio della chiesa di Cencre. Accoglietela nel nome del Signore, come è bene che si faccia tra credenti, e aiutatela in qualsiasi cosa abbia bisogno di voi. Anch'essa ha aiutato molta gente, e anche me.
Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori nel servizio di Gesù Cristo. Essi hanno rischiato la loro vita per salvare la mia. Non io soltanto, ma anche tutte le comunità dei credenti non ebrei devono esser loro grati. Salutate anche la comunità che si raduna in casa loro.
Salutate il mio caro Epèneto che è stato il primo cristiano nella provincia dell'Asia. Salutate Maria che ha lavorato molto per voi. Salutate Andronico e Giunia, miei parenti che sono stati in prigione con me. Sono molto stimati tra gli apostoli e sono diventati cristiani prima di me.
Salutate Ampliato che mi è caro nel Signore. Salutate Urbano, nostro compagno al servizio di Cristo, e il mio caro Stachi. Salutate Apelle che è stato messo alla prova per la sua fede in Cristo. Salutate la famiglia di Aristòbulo. Salutate il mio parente Erodione. Salutate quelli della casa di Narciso che credono nel Signore. Salutate Trifèna e Trifòsa che lavorano per il Signore, e la mia cara Pèrside che pure ha molto lavorato per lui. Salutate Rufo, degno di lode nel Signore, e sua madre che è una madre anche per me. Salutate Asincrito, Flegònte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella Olimpas, e tutti i credenti che sono con loro.
Salutatevi tra di voi con un fraterno abbraccio. Tutte le chiese di Cristo vi salutano.

Esortazioni finali

Io vi esorto, fratelli, a tenere d'occhio quelli che creano divisioni e ostacoli tra i credenti, opponendosi all'insegnamento che avete ricevuto. State lontani da loro, perché essi non servono Cristo, nostro Signore, ma il loro proprio ventre. Con belle parole e con discorsi affascinanti, ingannano il cuore delle persone semplici.
È vero che la vostra ubbidienza è nota a tutti, e io quindi me ne rallegro; ma voglio che voi siate saggi per fare il bene e siate puri per evitare il male. Dio che dà la pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi.
La grazia di Gesù, nostro Signore, sia con voi.
Vi saluta Timòteo, mio collaboratore, e vi salutano Lucio, Giasone e Sosipatro, miei parenti.
Anch'io, Terzo, che ho scritto questa lettera, aggiungo i miei saluti nel Signore.
Vi saluta Gaio, che mi ospita: in casa sua si raduna tutta la comunità. Vi saluta Eràsto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.

Lode a Dio

Lodiamo Dio! Egli può fortificarvi nella fede, secondo la parola di Gesù Cristo che io vi ho annunziato. In questo messaggio Dio rivela quel progetto segreto che per lunghissimo tempo aveva tenuto nascosto. Ma ora, per volontà di Dio, questo segreto è stato rivelato con l'aiuto di quel che hanno detto i profeti, ed è stato fatto conoscere a tutti i popoli, perché giungano all'ubbidienza della fede.
A Dio, che solo è sapiente, a lui per mezzo di Gesù Cristo, sia la gloria per sempre. Amen.

(Testo CEI2008)

16
SALUTI E RACCOMANDAZIONI
Saluti

Vi raccomando Febe, nostra sorella, che è al servizio della Chiesa di Cencre: accoglietela nel Signore, come si addice ai santi, e assistetela in qualunque cosa possa avere bisogno di voi; anch'essa infatti ha protetto molti, e anche me stesso.
Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano. Salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa.
Salutate il mio amatissimo Epèneto, che è stato il primo a credere in Cristo nella provincia dell'Asia. Salutate Maria, che ha faticato molto per voi.
Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me. Salutate Ampliato, che mi è molto caro nel Signore. Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio carissimo Stachi. Salutate Apelle, che ha dato buona prova in Cristo. Salutate quelli della casa di Aristòbulo. Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narciso che credono nel Signore. Salutate Trifena e Trifosa, che hanno faticato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside, che ha tanto faticato per il Signore. Salutate Rufo, prescelto nel Signore, e sua madre, che è una madre anche per me. Salutate Asìncrito, Flegonte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratelli che sono con loro. Salutate Filòlogo e Giulia, Nereo e sua sorella e Olimpas e tutti i santi che sono con loro. Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le Chiese di Cristo.

Esortazioni

Vi raccomando poi, fratelli, di guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro l'insegnamento che avete appreso: tenetevi lontani da loro. Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e, con belle parole e discorsi affascinanti, ingannano il cuore dei semplici.
La fama della vostra obbedienza è giunta a tutti: mentre dunque mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. Il Dio della pace schiaccerà ben presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù sia con voi.
Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosípatro, miei parenti. Anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera, vi saluto nel Signore. Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto. [ ]

Gloria a Dio!

A colui che ha il potere di confermarvi
nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti,
per ordine dell'eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all'obbedienza della fede,
a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.

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